Dolore articolazione temporo-mandibolare (ATM)


Il dolore dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) si riferisce a una condizione che coinvolge le articolazioni temporomandibolari, che collegano la mascella (mandibola) all’osso temporale del cranio. Queste articolazioni sono fondamentali per molte attività quotidiane, come masticare, parlare e deglutire.

Com’è fatta l’ATM?

L’ATM è un’articolazione sinoviale che collega la mandibola (mascella) all’osso temporale del cranio. Questa articolazione è coinvolta nei movimenti di apertura e chiusura della bocca, consentendo attività come la masticazione, la parola e la deglutizione. L’articolazione è complessa e coinvolge diversi elementi anatomici. Ecco una descrizione delle principali componenti:

  1. Capsula articolare: L’articolazione è avvolta da una capsula articolare resistente, che è un involucro fibroso che tiene insieme l’intera struttura.
  2. Membrana sinoviale: All’interno della capsula articolare, c’è la membrana sinoviale, una sottile membrana che produce il liquido sinoviale. Questo liquido lubrifica l’articolazione, riducendo l’attrito durante il movimento della mandibola.
  3. Menisco articolare: All’interno della capsula articolare è presente un menisco articolare. Questa struttura, a forma di cappello con visiera, separa l’articolazione in due compartimenti e aiuta a distribuire uniformemente le forze durante il movimento della mandibola. Il menisco può spostarsi in avanti e indietro durante l’apertura e la chiusura della bocca.
  4. Testa della mandibola: La parte superiore della mandibola, chiamata testa, si articola con la fossa mandibolare dell’osso temporale. Questa articolazione costituisce la principale connessione tra la mandibola e il cranio.
  5. Fossa mandibolare: Questa è una piccola depressione nell’osso temporale, situata subito davanti all’orecchio, dove si articola la testa della mandibola.
  6. Muscoli: Diversi muscoli, tra cui il muscolo massetere, il muscolo temporale e la muscolatura pterigoidea, sono coinvolti nei movimenti della mandibola e contribuiscono al funzionamento dell’ATM.

Quali sono i segni/sintomi?

Il dolore all’ATM può manifestarsi in diverse forme, tra cui:

  1. Dolore: Può verificarsi nella mascella, nell’orecchio, nella zona temporale o intorno all’articolazione stessa.
  2. Difficoltà nell’aprire o chiudere la bocca: Questo può essere causato da un’alterazione nella meccanica articolare, nello specifico il menisco articolare o il condilo mandibolare possono modificare la loro posizione generando dei veri e propri blocchi nel movimento, generalmente associato a dolore.
  3. Scrosci o rumori durante il movimento della mandibola: Alcune persone possono sperimentare clic, scrosci o rumori durante il movimento della mandibola. Questi suoni possono essere accompagnati o meno da dolore. Gli scrosci possono essere presenti anche in presenza di artrosi dell’ATM.
  4. Gonfiore: L’area intorno all’ATM può diventare gonfia o sensibile.

Quali sono le cause di un dolore all’ATM?

Il dolore all’ATM può essere causato da diverse condizioni e fattori, tra cui:

  • Stress e tensione muscolare;
  • Distorsioni articolari: senza lesioni documentate alle strutture mandibolari;
  • Mal occlusione e disallineamenti dei denti: problemi di occlusione dentale;
  • Bruxismo: eccessivo serrare o digrignare dei denti e altre condizioni.

Altre condizioni mediche meno frequenti possono includere:

  1. Artrite: Le forme di artrite come l’artrite reumatoide o l’artrite degenerativa possono interessare le articolazioni dell’ATM e provocare dolore e infiammazione;
  2. Traumi con lesioni associate (es: fratture);
  3. Infiammazioni: Processi infiammatori, come infezioni o infiammazioni delle articolazioni, possono causare dolore all’ATM.

Quali sono i professionisti coinvolti nella valutazione del dolore temporo-mandibolare?

Il trattamento del dolore temporo-mandibolare coinvolge spesso diversi professionisti sanitari che collaborano per valutare, diagnosticare e gestire il problema in modo completo. I professionisti che potrebbero essere coinvolti nella valutazione e nel trattamento del dolore temporomandibolare sono più frequentemente:

  1. Dentista / Ortodontista: Il dentista / ortodontista svolge un ruolo importante nella valutazione e nella gestione del dolore temporomandibolare. Possono eseguire esami dentali approfonditi per escludere cause dentali di dolore, valutare l’occlusione e la salute dei denti e prescrivere trattamenti dentali appropriati come riabilitazione protesica o correzione dell’occlusione.
  2. Fisioterapista: I fisioterapisti specializzati nella terapia della disfunzione temporomandibolare (DTM) sono in grado di valutare se il dolore riportato dal paziente abbia una causa di tipo funzionale. Possono utilizzare una varietà di test valutativi e tecniche terapeutiche per ridurre il dolore e migliorare la funzione dell’ATM e dei muscoli masticatori.

Qualora fosse necessario anche:

  1. Medico otorinolaringoiatra: Questi specialisti possono essere coinvolti nella valutazione e nella gestione del dolore temporomandibolare se il problema è correlato a condizioni come infezioni dell’orecchio, problemi dell’equilibrio, otorinolaringoiatrici o altre condizioni che coinvolgono l’orecchio, il naso e la gola.
  2. Psicologo o terapeuta cognitivo-comportamentale: Poiché lo stress, l’ansia e altri fattori psicologici possono influenzare la gravità e la gestione del dolore temporomandibolare, un professionista della salute mentale può essere coinvolto nel fornire supporto emotivo, insegnare tecniche di gestione dello stress e affrontare eventuali disturbi psicologici correlati.
  3. Chirurgo maxillo-facciale: Nei casi in cui il dolore temporomandibolare è causato da anomalie strutturali dell’ATM o richiede interventi chirurgici correttivi, un chirurgo maxillo-facciale può essere coinvolto nel fornire valutazioni e trattamenti chirurgici appropriati.

La collaborazione tra questi professionisti può garantire un approccio completo e multidisciplinare alla gestione del dolore temporomandibolare, indirizzando le diverse cause e i fattori contribuenti al problema.

Cosa può fare la fisioterapia in caso di una disfunzione temporo-mandibolare?

La fisioterapia può giocare un ruolo importante nel trattamento della disfunzione temporo-mandibolare (DTM), contribuendo a ridurre il dolore, migliorare la funzione della mandibola e ridurre la tensione muscolare. Ecco alcuni degli interventi che un fisioterapista può utilizzare nel trattamento della DTM:

  1. Terapia manuale: Il fisioterapista può utilizzare varie tecniche di terapia manuale per migliorare la mobilità dell’ATM e ridurre la tensione muscolare nella zona circostante. Queste tecniche possono includere mobilizzazioni articolari, tecniche di stretching muscolare e rilassamento dei tessuti molli.
  2. Esercizi terapeutici: Vengono prescritti esercizi specifici per migliorare la forza, la stabilità e la coordinazione dei muscoli della mandibola e dell’ATM. Questi esercizi possono includere esercizi di apertura e chiusura della bocca, esercizi di resistenza per i muscoli masticatori e esercizi di rilassamento muscolare.
  3. Tecniche di rilassamento e gestione dello stress: Il fisioterapista può insegnare al paziente tecniche di rilassamento e di gestione dello stress per ridurre la tensione muscolare e migliorare il controllo della mandibola. Queste tecniche possono includere la respirazione profonda, il rilassamento muscolare progressivo e la meditazione.
  4. Terapie fisiche: Alcune terapie fisiche come la terapia laser possono essere utilizzate per ridurre il dolore, migliorare la circolazione e favorire il recupero dell’ATM e dei muscoli circostanti.
  5. Educazione e consulenza: Il fisioterapista fornisce al paziente informazioni sulla disfunzione temporomandibolare, sui fattori che possono contribuire ai sintomi e su come gestire il problema nel lungo termine. Ciò può includere istruzioni sull’igiene posturale, sul controllo dello stress, sull’adattamento delle abitudini alimentari e sull’utilizzo di dispositivi di protezione notturna per il bruxismo.

L’ATM può andare incontro ad artrosi?

Si, come ogni articolazione, l’ATM può andare incontro ad artrosi con conseguente degenerazione delle sue strutture articolari (cartilagine, menisco). Tuttavia a differenza di altre articolazioni in carico (anche, ginocchia) difficilmente tale condizione può essere responsabile di dolore importante all’articolazione. Risulta comunque una situazione da tenere presente nella valutazione e terapia di una DTM.

Dott. Jacopo Galusi – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopata D.O., Master ISICO.

Dott. Maxim Filippi Makarov – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopatia D.O.

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