Crampi muscolari: cosa sono e come curarli.

I crampi (dal francese crampe, granchio) sono contrazioni muscolari improvvise e involontarie che possono verificarsi in diversi muscoli del corpo, come quelli delle gambe, delle braccia o dell’addome e sono spesso causa di dolore. I crampi muscolari possono essere causati da diversi fattori, tra cui affaticamento muscolare, disidratazione, carenze di minerali come il potassio o il calcio, eccessivo sforzo fisico, o condizioni mediche come la sindrome delle gambe senza riposo.

Solitamente i crampi muscolari migliorano da soli e in breve tempo ma se questi si ripetono con frequenza e disturbano le attività di tutti i giorni è necessario indagarne le cause e attuare delle strategie efficaci per risolverli.

Quali sono i sintomi dei crampi muscolari?

I crampi muscolari possono manifestarsi con vari sintomi che possono variare in intensità e durata. I sintomi comuni associati ai crampi muscolari includono:

  1. Dolore improvviso e acuto: Il sintomo principale dei crampi muscolari è il dolore improvviso e spesso intenso. Questo dolore può essere localizzato in un’area specifica del muscolo colpito.
  2. Contrazione muscolare involontaria: durante un crampo, il muscolo colpito si contrae in modo improvviso e involontario, diventando rigido e teso. Questa contrazione può essere molto dolorosa e può durare da pochi secondi a diversi minuti.
  3. Sensazione di indolenzimento dopo il crampo: dopo che il crampo si è attenuato o è passato, è comune provare una sensazione di indolenzimento o affaticamento nel muscolo coinvolto.
  4. Tensione muscolare persistente: In alcuni casi, anche dopo che il crampo è passato, il muscolo coinvolto può rimanere teso o sensibile per un certo periodo.
  5. Possibile visibilità della contrazione muscolare: In alcuni casi, è possibile vedere o percepire la contrazione muscolare, specialmente se il muscolo è visibile superficialmente, come i muscoli della gamba o del braccio.

I crampi muscolari possono variare in gravità e possono comparire improvvisamente senza preavviso. Possono verificarsi durante l’attività fisica, il riposo o persino durante il sonno.

I crampi muscolari possono essere associati a delle malattie?

I crampi muscolari possono essere associati a diverse condizioni mediche. Alcune delle malattie o delle condizioni che possono provocare crampi includono:

  1. Sindrome delle gambe senza riposo (RLS): questa è una condizione neurologica che provoca sensazioni spiacevoli alle gambe e un irresistibile desiderio di muoverle. Può causare crampi o sensazioni di intorpidimento.
  2. Disidratazione ed elettroliti scompensati: livelli anormali di potassio, calcio o magnesio nel corpo a causa di disidratazione o squilibri elettrolitici possono portare a crampi muscolari.
  3. Problemi circolatori: condizioni come l’insufficienza venosa cronica o l’aterosclerosi possono influenzare il flusso sanguigno verso i muscoli, causando crampi.
  4. Malattie neurologiche: alcune patologie neurologiche come la sclerosi multipla o la neuropatia periferica possono causare crampi muscolari.
  5. Malattie metaboliche: condizioni come il diabete o l’ipotiroidismo possono provocare crampi muscolari a causa di squilibri metabolici.
  6. Farmaci: alcuni farmaci possono provocare crampi muscolari come effetto collaterale.

Se i crampi muscolari sono persistenti, gravi o si verificano frequentemente senza una causa apparente, è importante consultare un medico per una valutazione accurata e per escludere eventuali condizioni patologiche sottostanti.

Quali professionisti sanitari per la valutazione dei crampi?

Per valutare e gestire un problema di crampi muscolari, ci sono diversi professionisti sanitari che possono essere coinvolti nel processo di diagnosi e trattamento. Alcuni di loro includono:

  1. Medico di medicina generale (Medico di famiglia): è il primo punto di contatto per molte persone. Un medico di medicina generale può valutare i sintomi dei crampi muscolari e, se necessario, indirizzare la persona a uno specialista.
  2. Neurologo: se i crampi sono persistenti, gravi o sono associati ad altri sintomi neurologici, un neurologo può essere coinvolto per escludere condizioni neurologiche sottostanti.
  3. Fisioterapista: può valutare la condizione fisica del paziente, identificare eventuali squilibri muscolari o problemi di postura che potrebbero contribuire ai crampi e fornire un programma di esercizi e terapie per gestire il problema.
  4. Nutrizionista/Dietologo: se i crampi sono legati a squilibri elettrolitici o a una dieta non equilibrata, un nutrizionista o un dietologo possono aiutare a pianificare un’alimentazione adeguata per prevenire i crampi.
  5. Specialista in medicina dello sport: Se i crampi sono legati a specifiche attività sportive o esercizi fisici, un medico specializzato in medicina dello sport può essere consultato per valutare e fornire consigli su come evitare i crampi durante l’attività fisica.
  6. Reumatologo: In alcuni casi, se i crampi sono associati a condizioni reumatologiche o muscolo-scheletriche specifiche, un reumatologo può essere coinvolto nella diagnosi e nel trattamento.

Inoltre, a seconda della causa sottostante dei crampi, potrebbe essere necessaria la consulenza di altri specialisti medici come endocrinologi, ematologi o cardiologi. Un team multidisciplinare può essere coinvolto per garantire una valutazione completa e un trattamento appropriato in caso di crampi muscolari persistenti o ricorrenti.

La fisioterapia può essere utile per curare i crampi muscolari?

Sì, la fisioterapia può essere utile nel trattamento dei crampi muscolari, specialmente se i crampi sono causati da problemi muscolari o da fattori come tensione, rigidità muscolare o lesioni. Un fisioterapista prima di tutto è in grado di valutare se il distretto muscolare colpito dal crampo presenta a livello funzionale un eccessivo lavoro e quindi una predisposizione ad andare in contrazione come reazione di protezione dello stesso. Situazioni come:

  • debolezza muscolare;
  • alterazioni posturali;

sono fattori predisponenti molto comuni all’insorgenza di crampi.

Quali sono le tecniche fisioterapiche utilizzate per curare i crampi?

Il fisioterapista può utilizzare le seguenti tecniche sul paziente che lamenta crampi:

  1. Stretching e esercizi specifici: un fisioterapista può consigliare esercizi di stretching mirati per rilassare i muscoli affetti dai crampi. Gli esercizi possono aiutare a migliorare la flessibilità muscolare e ridurre la frequenza dei crampi.
  2. Massaggio terapeutico: Il massaggio mirato può aiutare a rilassare i muscoli affetti, migliorare la circolazione e ridurre la tensione muscolare che può contribuire ai crampi.
  3. Tecniche di rilassamento: la fisioterapia può includere tecniche di rilassamento come il biofeedback o il rilassamento progressivo per aiutare a ridurre lo stress e la tensione muscolare.
  4. Educazione e modifiche dello stile di vita: un fisioterapista può fornire consigli su modifiche dello stile di vita, come migliorare la postura, regolare l’attività fisica o l’alimentazione per ridurre la comparsa dei crampi.
  5. Terapie fisiche: alcune terapie come il calore, il freddo o l’elettrostimolazione possono essere utilizzate per alleviare il dolore e la tensione muscolare associati ai crampi.

Prima di intraprendere qualsiasi trattamento, è importante consultare un professionista sanitario (medico o fisioterapista) per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato. La fisioterapia può essere parte integrante di un approccio multidisciplinare per gestire e prevenire i crampi muscolari.

Dott. Jacopo Galusi – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopata D.O., Master ISICO.

Dott. Maxim Filippi Makarov – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopatia D.O.

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