La spalla congelata (in inglese Frozen Shoulder), nota anche come capsulite adesiva, è una condizione medica che colpisce l’articolazione della spalla, causando dolore e rigidità. Questa condizione si verifica quando la capsula articolare della spalla si infiamma e si inspessisce. La capsula articolare è un tessuto che avvolge e sostiene l’articolazione della spalla conferendogli possibilità di movimento ma anche stabilità.

I sintomi della spalla congelata includono dolore acuto alla spalla, difficoltà nei movimenti dell’articolazione e rigidità. La causa esatta della spalla congelata non è sempre chiara, ma può essere associata a diverse condizioni come l’infiammazione, l’uso eccessivo dell’articolazione, traumi o condizioni mediche come il diabete.

Il trattamento della spalla congelata può coinvolgere terapie fisiche, farmaci anti-infiammatori, e in alcuni casi, interventi chirurgici. La gestione precoce della condizione è importante per migliorare i sintomi e prevenire la progressione della rigidità articolare.

Chi può diagnosticare una spalla congelata?

La diagnosi di una spalla congelata di solito coinvolge professionisti medici specializzati nel trattamento delle condizioni muscolo-scheletriche. Alcuni dei professionisti che possono riconoscere e diagnosticare una spalla congelata includono:

  1. Ortopedici: Gli ortopedici sono medici specialisti che si occupano di disturbi muscolo-scheletrici, tra cui le condizioni delle articolazioni e delle ossa. Gli ortopedici sono in grado di eseguire esami fisici, valutare i sintomi del paziente e utilizzare test di imaging per diagnosticare la spalla congelata.
  2. Medici di medicina fisica e riabilitazione: I medici di medicina fisica e riabilitazione, noti anche come fisiatri, sono specialisti nel trattamento non chirurgico di disturbi muscolo-scheletrici. Possono valutare e gestire la spalla congelata attraverso la prescrizione di terapie fisiche, riabilitazione e terapia manuale.
  3. Fisioterapisti: I fisioterapisti sono professionisti della salute che si occupano di riabilitazione, terapia fisica e possono essere specializzati in terapia manuale. Sono in grado di valutare la mobilità della spalla, progettare programmi di esercizi specifici e fornire trattamenti per alleviare il dolore e migliorare la funzione.
  4. Reumatologi: I reumatologi sono medici specializzati nelle malattie reumatiche, comprese le condizioni articolari infiammatorie. Possono essere coinvolti nella gestione della spalla congelata, specialmente quando è associata a condizioni reumatiche.
  5. Medici di base: Il medico di famiglia o il medico di base può essere coinvolto nelle prime fasi del riconoscimento della spalla congelata. Possono eseguire esami iniziali, raccolta della storia medica e indirizzare il paziente a uno specialista se necessario.

Il processo diagnostico può coinvolgere una combinazione di storia clinica, esame fisico e test di imaging, come radiografie, risonanze magnetiche e ecografia, per escludere altre condizioni e confermare la presenza della spalla congelata.

Se si sospetta di avere una spalla congelata o si stanno sperimentando sintomi simili, è consigliabile consultare un professionista medico per una valutazione accurata e una guida appropriata al trattamento.

Quali esami diagnostici per valutare una spalla congelata?

Per diagnosticare una spalla congelata e valutare la sua gravità, possono essere utilizzati diversi esami diagnostici. Questi esami aiutano i professionisti medici a escludere altre condizioni e a ottenere informazioni dettagliate sulla struttura e la funzione dell’articolazione della spalla. Alcuni degli esami diagnostici comunemente utilizzati includono:

  1. Esame fisico:
    • Il medico eseguirà un esame fisico completo per valutare la gamma di movimento della spalla, cercare segni di dolore, tensione muscolare e valutare la forza muscolare circostante.
  2. Imaging radiografico:
    • Le radiografie possono essere eseguite per escludere altre condizioni, come fratture o deformità ossee. Tuttavia, le radiografie potrebbero non rivelare dettagli sulla capsula articolare o sulla presenza della spalla congelata.
  3. Risonanza magnetica (RM):
    • La risonanza magnetica è un esame di imaging più avanzato che fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli, inclusa la capsula articolare. Questo può aiutare a confermare la presenza della spalla congelata e a escludere altre patologie.
  4. Ecografia:
    • L’ecografia può essere utilizzata per valutare la struttura e la funzione dell’articolazione della spalla. Può essere particolarmente utile per valutare l’infiammazione e il versamento nell’articolazione.
  5. Esami di laboratorio:
    • Talvolta, possono essere eseguiti esami del sangue per escludere altre condizioni mediche, come l’artrite reumatoide, che potrebbero essere associate a sintomi simili.
  6. Esame del liquido sinoviale:
    • Se c’è sospetto di un’infiammazione dell’articolazione, il medico può prelevare del liquido sinoviale dalla spalla mediante un ago per analizzarlo in laboratorio.

L’esame fisico, la storia clinica del paziente e gli esami di imaging sono spesso combinati per ottenere una diagnosi accurata della spalla congelata.

Quali sono le fasi di una spalla congelata?

La spalla congelata solitamente progredisce attraverso 3 fasi, ciascuna caratterizzata da sintomi specifici. Le fasi comuni della spalla congelata includono:

  1. Fase del dolore (fase infiammatoria):
    • In questa fase iniziale, si avverte un dolore graduale e costante nella spalla.
    • Il dolore può peggiorare durante la notte, interferendo con il sonno.
    • L’articolarità della spalla può inizialmente essere conservata.
  2. Fase della rigidità (fase adesiva):
    • La rigidità articolare aumenta progressivamente.
    • La spalla può diventare notevolmente meno mobile e flessibile.
    • I movimenti, specialmente sopra la testa, possono diventare dolorosi e difficili.
  3. Fase di recupero (fase di risoluzione):
    • La rigidità può iniziare a diminuire lentamente.
    • La spalla può gradualmente recuperare le sue possibilità di movimento.
    • Il dolore può persistere, ma di solito diminuisce rispetto alla fase iniziale.

È importante notare che la durata di ciascuna fase può variare da persona a persona. Alcune persone possono passare attraverso queste fasi più rapidamente o lentamente rispetto ad altre.

Con che frequenza e in quali soggetti si presenta la spalla congelata?

La spalla congelata può colpire persone di qualsiasi età, ma è più comune tra i 40 e i 60 anni. Le donne sono leggermente più colpite rispetto agli uomini. La causa esatta della spalla congelata non è sempre chiara, ma ci sono alcuni fattori di rischio e condizioni associate che possono aumentare la probabilità di sviluppare questa condizione. Alcuni di essi includono:

  1. Diabete: Le persone con diabete hanno un rischio maggiore di sviluppare la spalla congelata.
  2. Traumi o interventi chirurgici: Lesioni alla spalla o interventi chirurgici possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione.
  3. Condizioni mediche: Altre condizioni mediche, come problemi tiroidei, malattie cardiache o malattie autoimmuni, possono essere associate a un aumento del rischio.
  4. Immobilità: Periodi di immobilizzazione della spalla, ad esempio a seguito di un infortunio o di un intervento chirurgico, possono contribuire allo sviluppo della spalla congelata.
  5. Malattie infiammatorie: Condizioni infiammatorie come l’artrite reumatoide possono essere associate a un rischio aumentato.

La frequenza con cui si presenta la spalla congelata può variare. Alcune persone possono sviluppare la condizione in seguito a un trauma o a una condizione medica sottostante, mentre in altri casi la causa può essere sconosciuta. La spalla congelata può verificarsi unilateralmente (interessando una spalla) o bilateralmente (interessando entrambe le spalle), sebbene la forma bilaterale sia meno comune.

Quali sono le terapie per la spalla congelata?

Il trattamento della spalla congelata di solito coinvolge diverse terapie per alleviare il dolore, migliorare la mobilità e facilitare la guarigione. Le terapie comuni per la spalla congelata includono:

  1. Fisioterapia:
    • La terapia manuale (mobilizzazioni articolari, manipolazione fasciale) sui tessuti problematici può essere utilizzata per ridurre la rigidità.
  2. Esercizi terapeutici domiciliari o in ambiente attrezzato:
    • Il paziente dovrebbe essere incoraggiato a eseguire esercizi di stretching e rinforzo in autonomia o con supervisione in una fase iniziale per mantenere e migliorare la mobilità.
  3. Terapia fisica:
    • Alcune persone possono beneficiare di terapie complementari come tecar terapia , laser terapia e onde d’urto per il controllo del dolore e per facilitare gli effetti della terapia manuale e dell’esercizio terapeutico.
  4. Terapia farmacologica
    • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS):
      • I FANS possono essere prescritti per ridurre il dolore e l’infiammazione.
      • Possono essere somministrati sotto forma di farmaci orali o iniettati direttamente nell’articolazione.
      • Hanno scarso beneficio sul miglioramento della funzionalità articolare.
    • Iniezioni di corticosteroidi:
      • Le iniezioni di corticosteroidi direttamente nell’articolazione possono ridurre l’infiammazione e il dolore.
  5. Chirurgia:
    • In casi gravi e resistenti agli altri trattamenti, l’intervento chirurgico può essere considerato per liberare la capsula articolare.

Il trattamento specifico può variare in base alla gravità dei sintomi e alle esigenze individuali del paziente. È importante consultare un professionista medico insieme al proprio fisioterapista di fiducia per una valutazione accurata e la definizione di un piano di trattamento personalizzato per la spalla congelata. Il trattamento conservativo è da preferire e risulta efficace nella maggioranza dei casi.

Quanto può durare un percorso di recupero per una spalla congelata?

L’alleanza terapeutica tra fisioterapista e paziente è fondamentale per raggiungere una guarigione completa dalla spalla congelata.

La durata di un percorso di recupero per una spalla congelata può variare notevolmente da persona a persona. La condizione tende a progredire attraverso diverse fasi, e la risposta al trattamento può essere influenzata da diversi fattori, tra cui:

  1. Fattore temporale: La spalla congelata può attraversare fasi di dolore, rigidità e recupero nel corso del tempo. Ogni fase può durare da alcune settimane a diversi mesi.
  2. Compliance al trattamento: L’aderenza del paziente alle indicazioni del fisioterapista e all’eventuale terapia medica farmacologica può influenzare significativamente il recupero. Eseguire regolarmente gli esercizi e seguire il piano di trattamento contribuirà a migliorare i risultati.
  3. Gravità della condizione: La gravità della spalla congelata può variare. In alcuni casi, la condizione può risolversi in modo spontaneo o con trattamenti conservativi, mentre in altri può richiedere interventi più intensivi, come iniezioni di corticosteroidi o, in casi estremi, interventi chirurgici.
  4. Risposta individuale al trattamento: Ogni persona risponde in modo diverso ai diversi trattamenti. Ciò dipende dalle caratteristiche individuali, dalla salute generale e da altri fattori.

In generale, il trattamento della spalla congelata può richiedere diversi mesi se non anni. La fase infiammatoria della condizione, caratterizzata da dolore intenso, può durare alcune settimane. La fase di rigidità può continuare per alcuni mesi, e la fase di recupero può richiedere ulteriori mesi se non anni per il recupero completo. La maggior parte delle persone migliora gradualmente con il tempo e il trattamento adeguato.

Un team medico, che potrebbe dovrebbe includere ortopedici, fisioterapisti e altri professionisti della salute, può guidare il paziente attraverso il processo di recupero e adattare il piano di trattamento in base alla risposta individuale.

Quando si deve ricorrere ad un intervento per la spalla congelata?

L’intervento chirurgico per la spalla congelata è considerato solo quando le terapie conservative, come la fisioterapia, i farmaci e le iniezioni di corticosteroidi, non hanno portato a un miglioramento significativo e la condizione persiste causando notevole dolore e limitazione funzionale. L’intervento chirurgico è una opzione di trattamento più invasiva e viene solitamente considerato solo dopo che altre opzioni hanno fallito. I principali tipi di intervento chirurgico per la spalla congelata includono:

  1. Manipolazione sotto anestesia (MUA):
    • Durante una MUA, il paziente viene sottoposto a anestesia generale e il chirurgo manipola la spalla per rompere l’adesione e migliorare la mobilità.
    • Successivamente, è spesso raccomandata una terapia fisica intensiva per mantenere e migliorare la mobilità ottenuta.
  2. Liberazione artroscopica della capsula:
    • Questo tipo di intervento coinvolge l’uso di un’artroscopia, che è una procedura chirurgica mininvasiva.
    • Durante l’artroscopia, il chirurgo taglia o rompe la capsula articolare per aumentare lo spazio nell’articolazione e ridurre la rigidità.
  3. Liberazione aperta della capsula:
    • In alcuni casi, può essere necessario un approccio chirurgico più tradizionale (aperto) per liberare la capsula articolare e migliorare la mobilità.

L’intervento chirurgico per la spalla congelata è considerato come opzione di trattamento quando la condizione persiste e limita in modo significativo la qualità della vita del paziente. Tuttavia, è importante notare che l’intervento chirurgico comporta rischi e tempi di recupero, e i benefici devono essere attentamente valutati rispetto ai potenziali svantaggi.

La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico dovrebbe essere presa in collaborazione con il medico specialista, che valuterà la gravità della condizione, la risposta ai trattamenti conservativi e la tolleranza del paziente all’intervento.

Dott. Jacopo Galusi – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopata D.O., Master ISICO.

Dott. Maxim Filippi Makarov – Fisioterapista specializzato in terapia manuale, Osteopatia D.O.

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